Il terremoto (dal latino “terrae motus”, movimento della terra) è lo scuotimento del terreno che sentiamo quando nella crosta terrestre si verifica un improvviso e veloce scorrimento delle superfici di una frattura, che chiamiamo faglia. Per la gran parte dei casi ci limitiamo a conoscerne epicentro e magnitudo, senza approfondire quanto è grande la faglia, di quanto si è spostata e in che direzione. Sono informazioni non immediatamente disponibili, né facili da trovare, ma fondamentali per capire un evento e il rischio sismico di una zona, soprattutto nel caso di forti terremoti.
Mentre un terremoto di magnitudo 3 è generato da una faglia di poche centinaia di metri che scorre di pochi centimetri, un terremoto di magnitudo 6 si verifica su una faglia di 10 chilometri, con uno scorrimento che in alcuni punti può superare il metro. Esistono poi eventi estremi, come i terremoti in Turchia e Siria del febbraio 2023 (magnitudo 7.8 e 8.0), o del Myanmar a marzo 2025 (magnitudo 7.7), in cui si sono attivate faglie di centinaia di chilometri con scorrimenti anche superiori a 10 metri!
Questi eventi contribuiscono a ridefinire la nostra idea di terremoto; non più un punto, descritto da epicentro e magnitudo, ma una Sorgente Estesa.

Il portale della Sorgente Estesa rende disponibili le distribuzioni della rottura di faglia per eventi sismici significativi. In questo portale è possibile accedere in modo interattivo a un importante catalogo di eventi sismici, per ognuno dei quali è possibile visualizzare la faglia in 3D, averne una descrizione e scaricare tutti i dati per analisi scientifiche.
