Una faglia che si rompe innesca diversi fenomeni, fra i quali la generazione e la propagazione delle onde sismiche e la deformazione permanente del volume di crosta terrestre intorno a essa.
Le onde sismiche sono la causa dello scuotimento percepito dalle persone; possono mettere in crisi le strutture costruite dall’uomo e innescare, a loro volta, fenomeni secondari come le frane o la liquefazione dei suoli.
Le deformazioni permanenti indotte, invece, costituiscono una modifica della roccia circostante e, con il ripetersi dei terremoti, sono alla base della modellazione della topografia.
Le onde sismiche e le deformazioni permanenti si attenuano in modo diverso, con la distanza dalla faglia. Le onde sismiche, anche per un terremoto di magnitudo moderata, possono essere percepite dalle persone a centinaia di chilometri dall’epicentro; i sismometri, strumenti sensibilissimi, sono in grado di vederne il passaggio anche dalla parte opposta del pianeta. Le deformazioni permanenti, invece, interessano aree molto circoscritte, non superiori a due o tre volte la dimensione della faglia stessa.

Sia le onde sismiche che le deformazioni permanenti vengono usate per ricavare informazioni sulla sorgente sismica. Tuttavia, mentre le onde sismiche vengono rilevate tramite i sismometri e quindi sono osservazioni fatte su punti sparsi e distanti, esistono delle tecniche, basate su immagini da satellite, che producono una mappa completa delle deformazioni che interessano l’area epicentrale.
Queste mappe mostrano da vicino gli effetti di un terremoto e questa loro qualità permette una ricostruzione molto dettagliata della faglia che lo ha generato. Le faglie del portale della Sorgente Estesa derivano dall’analisi delle deformazioni permanenti basate su immagini da satellite.
Se ti interessa approfondire qual è il processo per ottenerle puoi leggere questa pagina sui terremoti visti dal satellite: scoprirai che anche spostamenti del terreno di pochi centimetri possono essere misurati da strumenti che orbitano a centinaia di chilometri di quota!
